Un premio alla carriera del grande Maestro Ennio Morricone

“Non credo di meritare questo premio: non capisco, infatti, perché uno che fa il proprio dovere debba ricevere dei riconoscimenti; per me la musica da film è stata sempre una vocazione e un sentimento importante che mi ha guidato in tutta la mia vita”.
Ecco le semplici parole di un grande Maestro della musica italiana, Ennio Morricone. Questo signore, ormai attempato, ha accettato suo malgrado il premio a lui dedicato da Fapav, Federazione anti-pirateria audiovisiva, durante il World Intellectual Property Day, svoltosi recentemente a Roma.
Il Maestro continua così:
“Il cinema ha raggiunto e dato corpo all’ideale wagneriano di un’opera che racchiudesse tante arti insieme: la musica, il teatro, la scenografia, la pittura…Il cinema può fare a meno della musica, ma se un regista applica una colonna sonora ad un film deve anche “rispettarla”, facendo in modo che si possa ascoltare e apprezzare sul grande schermo senza altre sonorità. Non si sa da dove venga la musica, ma questo ‘altrove’ da dove viene, va necessariamente rispettato. Chi non lo fa sbaglia tutto: o la musica c’è, oppure no”.
E se la musica c’è, direbbe Filippo Sugar, presidente di Siae, il suo autore va riconosciuto per il suo lavoro, il suo impegno, la sua creatività. Perché attraverso questi fattori ha dato vita ad un’opera il cui valore va “rispettato”, anche attraverso un compenso economico che garantisca all’autore di continuare la propria attività e che è rappresentato dai diritti d’autore.
Quelle del Maestro Ennio Morricone sono parole importanti che evidenziano come la lotta alla pirateria, ovvero a quella serie di illeciti che accompagna una cosiddetta “copia vietata”, sia di primaria importanza per la protezione della musica e della cinematografia italiane. E’ sicuramente in quest’ambito che si inserisce l’accordo tra Siae e Fapav che si occupa della tutela di tutte le opere audio-visive.
E sempre in quest’ambito, diventa rilevante la collaborazione con Agcom, l’autorità garante nell’ambito delle comunicazioni, e con le forze dell’ordine che operano sul territorio proprio in difesa del diritto d’autore.
Anche queste, infatti, hanno ricevuto un riconoscimento proprio per l’impegno messo a favore della cultura italiana.
In particolare, quest’anno, il Premio Fapav 2015 è andato al Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche delle Unità Speciali della Guardia di Finanza, per l’operazione italian Black Out. DDLSTORAGE è il nome del cyberlocker sequestrato che permetteva la visione di numerose opere protette da copyright, generando un consistente business, purtroppo illecito.
Le parole del Maestro e di tutti coloro che, come Filippo Sugar e la sua Siae, si ergono a difesa del diritto d’autore, commuovono ancora di più di fronte a frodi come quella di cui sopra, perché pregne di un’onestà indiscussa e indiscutibile. Ma facendosi ispirare dalle colonne sonore del Maestro Morricone, ci si può chiedere: dove saremmo ora senza le opere grandiose generate da italiani creativi, appassionati e che, con un proprio riconoscibilissimo talento hanno saputo portare il Made in Italy nel mondo?