Zeta, un film sul hip pop

Per capire la grandezza del fenomeno può esser da esempio raccontare un’avvenimento accaduto nella capitale a metà aprile. In un assolata tarda mattinata di un giorno feriale una massa di ragazzine, soprattutto, e ragazzini si inizia ad accalcare lungo la via Appia Nuova all’altezza della libreria Feltrinelli.  Il numero cresce sempre di più, tanto che i tanti passanti pensano ad una manifestazione liceale oppure ad una festa per  i 18 anni  che si tiene in orario diurno. Ad un certo punto arrivano anche due camionette dei carabinieri, probabilmente evitabili, con degli inservienti della libreria che iniziano a posizionare delle transenne. Alla fine la fila è lunghissima, con tante mamme che portano ai propri figli in coda acqua e panini. L’evento in questione era la presentazione del libro “Non odiare me” scritto dal rapper Briga, artista salito alla ribalta dopo la partecipazione al talent show Amici di Maria De Filippi. Un ballo di folla che non deve sorprendere visto che, in questo momento, nel nostro paese l’hip pop è l’unico genere che tira con concerti, festival che fanno registrare alti numeri al botteghino. Un mondo in costante crescita, che ora sbarca anche al cinema per sancire questo momento d’oro.

Zeta e la periferia romana

In principio fu J-Ax che, forte del successo degli Articoli 31, portò sul grande schermo il mondo del rap con il suo Senza Filtro, una pellicola che raccontava la vita nelle periferie milanesi. Adesso invece sono le periferie romane a fare da scenario a Zeta, un film che più che autobiografico racconta la storia di tanti ragazzi che cercano nella musica il riscatto sociale, ma che una volta che arriva il successo e la fama non sempre questa è facile da fronteggiare. La regia è affidata a Cosimo Alemà alla sua terza opera, mentre protagonisti sono Diego Gelmini, Irene Vetere e Jacopo Olmo Antinori che interpretano tre amici la cui unione verrà messa in discussione da una serie di eventi. Tante sono le star dell’hip pop che hanno deciso di dare la loro benedizione alla pellicola recitando in alcuni cammei, dallo stesso J-Ax fino a Clementino passando per Fedez. Una sorta di manifesto del movimento hip pop italiano, arrivato probabilmente all’apice di un successo che sembra destinato a durare a lungo.