Come ti rovino un film: le peggiori traduzioni dei titoli in italiano

Vi è mai capitato di restare inorriditi dinanzi a certi titoli di film, soprattutto dopo aver conosciuto quelli originali? Molti titoli dei film hanno avuto delle traduzioni pessime, col rischio addirittura di minare il successo della pellicola stessa. Il titolo infatti è il primo impatto per lo spettatore, che se non ne resta affascinato può anche decidere di non andare a vedere il film. Scopriamo insieme a Traduzione.it che si occupa di traduzioni professionali alcuni dei titoli peggiori tradotti in italiano. Nel 2010 uscì il film “Made in Dagenham”, che parlava di una vicenda realmente accaduta nel 1968 nel distretto di Dagenham, dove un gruppo di operaie decise di scioperare per rivendicare la parità sessuale. Il film fu “tradotto” con il titolo inglese “We want sex”, che ad occhio e croce sembra più che altro un film a luci rosse.

Il film “My own private Idaho”, con Keanu Reeves e River Phoenix, parla della vita dissoluta di due giovani con difficili situazioni familiari, che finiscono nel tunnel della droga e della prostituzione. La traduzione “Belli e dannati” sembra essere troppo commerciale, destinato ad attrarre soprattutto ragazzine adolescenti affascinate dai due attori molto avvenenti. “Vertigo” di Alfred Hitchcock è uno dei film che ha suscitato grandi polemiche per la sua traduzione “La donna che visse due volte”. Oltre ad essere una sorta di spoiler, la traduzione è davvero molto diversa da quella originale.

“City Slickers”, film che parla di tre amici che abbandonano la routine della città per andare a vivere nel west come dei veri cowboy, fu tradotto con “Scappo dalla città: la vita, l’amore e le vacche”. Oltre ad essere un titolo estremamente lungo, che poco si concilia anche col marketing, è davvero grossolano ed anche abbastanza pacchiano. Concludiamo con “Welcome to the Dollhouse”, una brillante commedia che parla di bullismo e di problemi adolescenziali. Il film fu tradotto con “Fuga dalla scuola media”, un titolo che lo fa sembrare un teen movie, e forse anche per questo motivo non ebbe grande successo in Italia.